“Trame: Dodici scatti. Dodici storie. Per valorizzare e trasmettere il Saper Fare umbro a due anni dal terremoto”.
Si chiama “Trame” il calendario che abbiamo realizzato per onorare e rilanciare la Valnerina, splendido territorio in parte ancora inesplorato, ricco di natura, storia, tradizioni, gastronomia e seriamente danneggiato dal sisma del 2016. Dodici scatti fotografici, realizzati dall'amico Marco Giugliarelli che descrivono comunità e persone che si sono rimpossessati della propria vita e hanno deciso di ripartire con energia. Un racconto iconografico di saperi e tradizioni, immersi in un contesto storico-artistico e paesaggistico unico, con l’obiettivo concreto di sostenere la propria ripresa economica. Un territorio fatto di luoghi piccolissimi che con fatica e tenacia, grazie al lavoro quotidiano dei suoi abitanti, custodiscono la propria identità territoriale, le proprie origini culturali e produttive.
Un territorio sempre pronto a guardare al futuro, alla modernità, attraverso la continua trasmissione del sapere, come il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, realtà che ben sintetizza il rapporto tra passato, presente e futuro, nonché protagonista di questo progetto editoriale. Il calendario, è stato presentato a Perugia nella Sala d’Onore della Regione Umbria. Il progetto si propone inoltre di suggerire un viaggio inedito e alternativo per scoprire i luoghi della memoria e del saper fare della Valnerina, per vivere un’esperienza autentica tra memoria, tradizione e arte con la possibilità di prenotare un tour personalizzato direttamente dal sito del Museo della Canapa. Tra i luoghi scelti per il calendario c’è in primis il Museo della Canapa, che ha sede nel cinquecentesco palazzo comunale di Sant’Anatolia di Narco.
Il museo costituisce un punto importante del più vasto Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra, che comprende tutta la Valnerina in un sistema museale diffuso che ben sintetizza il rapporto tra ambiente e manualità, ricerca e sviluppo, innovazione e modernità, divulgando i saperi dell’arte tessile alle nuove generazioni attraverso l’esperienza didattica. L’idea del calendario 2019 nasce grazie al lavoro prodotto per Regione Umbria da Archi’s Comunicazione, impegnata già dopo il terremoto del 1997 con il progetto editoriale “Diventi Umbria” e successivamente al terremoto del 2016 con una mostra fotografica a Bruxelles in occasione della Settimana Europea delle Regioni e delle Città 2018 dal titolo “HeartQuake. Europe supports Umbria”.
Alla base di questa iniziativa c’è infatti la volontà di continuare sulla strada intrapresa all’indomani del sisma del 2016 per valorizzare identità e storie di intere comunità regionali, che hanno subito danni di inestimabile valore, capaci tuttavia di risollevarsi partendo dalle proprie radici e dalla propria identità per sviluppare idee che fondino nella trasmissione del saper fare il bene comune di un territorio che vuole rinascere e che fa del design l’opportunità per crescere. L’Umbria è la prima Regione in Italia e in Europa a sapersi distinguere a livello istituzionale per aver avviato negli ultimi anni un percorso innovativo, finalizzato a definire la propria identità di brand attraverso la cultura ed i prodotti di design realizzati dalle proprie realtà produttive e d’eccellenza, contraddistinguendosi per il grande lavoro portato avanti in difesa del “saper fare artigiano”, tra tradizione e innovazione.